Lezione sul massaggio cardiaco e sulla respirazione bocca a bocca (mouth-to-mouth resuscitation).
Un manichino elettronico, che costa 4.000 euro, ha nella gabbia toracica dei sensori per verificare che il praticante applichi una giusta posizione delle mani ed effettui un'adeguata insufflazione nei polmoni.
Le cellule cerebrali prima di andare in nècrosi ci mettono solo 3 minuti. Poi il tessuto cerebrale viene danneggiato più o meno irrimediabilmente. Quindi il compito del soccorritore è di cercare di ridurre il danno al cervello, seguendo sempre il protorcollo IRC (Italian Resuscitation Council).
Le linee IRC hanno sempre due linguaggi, quello medico e quello "laico". Per un soccorritore "laico", quindi NON medico, una persona che non respira ha SEMPRE il cuore fermo.
Cosa fare in questo caso?
1) CONTROLLARE LA SCENA: controllare il luogo in cui si trova la vittima e mettersi al riparo per evitare di peggiorare la situazione o subire la stessa sorte. Mettersi in sicurezza controllando il luogo a "S" o a "Z", partendo dall'alto fino a terra. In caso di shock elettrico spegnere l'interruttore o togliere di mezzo i fili elettrici.
2) CONTROLLARE LA COSCIENZA: mettere le mani sulle spalle della vittima e squoterla chiamandola (ad alta voce) vicino ad entrambe le sue orecchie perché potrebbe essere sorda. Se è priva di coscienza chiamare aiuto.

3) ALLINEARE IL CORPO DELLA VITTIMA E SPOGLIARLA: bisogna girarle la testa senza alzarla da terra. Quindi:
- mettere una mano sulla fronte e l'altra sulla mandibola (le parti dure della testa);
- mettere le proprie mani sulle guance della vittima.
Il naso deve essere allineato con la linea immaginaria che divide il corpo a metà.
4) CI DEVE ESSERE "GAS" (Guardo, Ascolto, Sento):
- Guardo se il torace si alza e si abbassa con il respiro della vittima;
- Ascolto se c'è il rumore del respiro ma in assenza di questo...
- Sento se esce aria dal naso o dalla bocca. Il tutto sfiorando il naso della vittima con la nostra guancia e, ovviamente, l'orecchio.

6) MASSAGGIO CARDIACO E RESPIRAZIONE BOCCA A BOCCA: alternare 30 compressioni a 2 insufflazioni. Bisogna fare 2 compressioni al secondo per 18 secondi, abbassando il torace della vittima di 3 o 4 cm. Il tempo di flessione è uguale al tempo di rilascio.
Posizionare la vittima a terra o su una superficie rigida. Mettere la mano tra i due capezzoli, con la base sulla linea immaginaria che divide il corpo. Dall'alto, il nostro dito medio deve impedirci la vista del capezzolo della vittima per farci capire che la posizione è corretta. Si spinge solo con il collo della mano sinistra, la mano destra tiene l'altra in modo che non vada a toccare il resto del corpo.
Le nostre gambe devono stare, in ginocchio, a cavallo della spalla della vittima e poi è tutto un lavoro di spalle. Si va giù con le spalle e si fa pressione.

In via occasionale un soccorritore "laico" può fare solo il massaggio cardiaco perché magari fare la respirazione bocca a bocca potrebbe causargli danni in caso di presenza di sangue nella bocca della vittima o di qualcosa che comprometterebbe la salute del soccorritore. Comunque l'obiettivo del soccorritore è di fare bene quello che sa fare.
Si smette di fare il massaggio cardiaco quando:
- arriva il 118;
- il soccorritore è sfinito;
- c'è "MOTORE" (MOvimento, TOsse, REspiro). In questo caso chiamare la vittima squotendola. Se non si "sveglia" continuare il massaggio.
Quando si inizia a fare il massaggio cardiaco bisogna sempre annotarsi l'ora.
Le compressioni si contano ad ALTA VOCE!
Per 4 volte si fanno 30 compressioni e 2 insufflazioni.
Se si è stanchi si fa il cambio con un altro soccorritore: alla 27esima compressione si dice "ALLA (28) - PROSSIMA (29) - CAMBIO (30)" e si cambia.
Ecco perché è importante contare ad alta voce!
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