Come si prepara una barella occasionale:
Prendere due tubi o due aste di ferro lunghe 3 m ciascuna ed
un tappeto. Piegare i ¾ del tappeto sulla 1° asta e poi l’altra parte sulla 2°
asta. Il tutto a formare la lunghezza di un corpo umano, circa 50 cm (la
lunghezza di un piede di uomo).
I due soccorritori devono
alzare ed abbassare la barella (con l’infortunato sopra) CONTEMPORANEAMENTE.
Steccaggi:
Immobilizzare le articolazioni dell’osso
fratturato a monte e a valle. Una stecca può essere fatta con qualsiasi cosa:
un giornale piegato ad "U", un ramo, una tavoletta di legno, ecc...
Frattura tra gomito e polso: Mettere la stecca dalla parte
opposta della frattura ed immobilizzare le articolazioni con mezzi di fortuna come
un foulard, piegato a triangolo e ripiegato su se stesso in modo da formare una
fascia, poi stringere i nodi SOTTO la stecca. Con un altro foulard piegato a
triangolo, con la punta rivolta verso il gomito per sostenere la stecca, legare
il braccio al collo. Per essere sicuri che il braccio non si muova
ulteriormente legare con un’altra fascia il braccio al busto.
Se si deve soccorrere qualcuno ma non si sa come agire è
meglio non fare niente che fare male, quindi rischiare di peggiorare la situazione.
Fasciature:
Si fanno anche per bloccare le emorragie ma ci
deve essere sempre circolazione che si
può controllare premendo e lasciando le unghie. Se le unghie diventano bianche e poi tornano rosa allora vuol dire che c'è circolazione.
In caso di morso di serpente,
fasciare a monte del morso, nella parte rivolta verso il cuore. Il veleno del
serpente attacca il sistema linfatico e quindi non va fatta una fasciatura
molto stretta.
In caso di ferita, appoggiare sulla parte lesa un tampone, fatto
anche con dei fazzoletti arrotolati, o comunque qualcosa di morbido e
assorbente. Per fasciare, partire dalla parte superiore della ferita, lasciare
fuori una punta della benda e fasciare obliquamente, sovrapporre un altro giro e man mano
che si procede lasciare sempre circa ¼ della fascia non sovrapposta alla
precedente. Si può chiudere con un nastro, con un elastico o tagliando
direttamente la fascia e facendo un fiocchetto con i lembi.
Per le fasciature a partire
dall’inizio del braccio, girare su se stessa la fascia per un paio di volte
all’altezza del gomito per permettere al braccio di piegarsi e poi si finisce
arrivando fino al polso. Anche per la fasciatura alla mano si rigira due volte
la fascia e si chiude al polso.
Quando si usa un antinfiammatorio in bustine si deve mettere
un po’ di polverina direttamente sotto la lingua per farla entrare subito
in circolo (contro il mal di testa, gambe, ecc.).
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