mercoledì 12 giugno 2013

4° Lezione

Noi siamo composti da milioni di cellule che formano tessuti, che formano organi, che formano apparati (o sistemi). 

L'APPARATO RESPIRATORIO ha la funzione di riossigenare l’anidride carbonica che si accumula nell’organismo.

Vie respiratorie:
  • SUPERIORI: naso, esofago e faringe (riscaldano, umidificano, purificano e conducono aria ai polmoni);
  • INFERIORI: laringe, trachea, bronchi e bronchioli.
Parenchima polmonare: lobi - zone - lobuli - acini (questi ultimi due formano gli alveoli che sono le unità funzionali del polmone).
    La Pleura è la membrana che protegge e separa i polmoni dal resto del corpo.
    Noi respiriamo solo con la parte inferiore dei polmoni.
    Il sistema cardiocircolatorio e quello respiratorio sono collegati e li accomuna la respirazione cellulare, l’ossigeno.
    Il polmone destro ha 3 lobi, il polmone sinistro ha 2 lobi perché la terza parte è occupata dal cuore.
    Noi compiamo 12/14 atti respiratori al minuto.
    Nella prima parte delle vie aeree fino alla 17° generazione (cioè diramazione) non avvengono scambi gassosi. Lo scambio dei gas respiratori avviene a livello dell’unità alveolo-capillare.
    Possediamo 300 milioni di alveoli che, se aperti, coprono una superficie di 100 mq.

    Gli atti respiratori sono:

    • Volontari
    • Involontari
     
    I principali muscoli coinvolti negli atti respiratori sono il diaframma e i muscoli della parte addominale.
    Gli scambi gassosi avvengono tra ossigeno e anidride carbonica.

    Tappe della funzione respiratoria:
    1. ventilazione; 
    2. scambio di gas a livello polmonare;
    3. trasporto di gas;
    4. respirazione cellulare;
    5.  espulsione gas nocivi.
    Se il diaframma è basso i polmoni si riempiono d’aria, mentre se il diaframma è alto i polmoni si svuotano. Abbiamo una pressione negativa rispetto a quella atmosferica.
    Respiriamo 500 ml d’aria che corrispondono anche al volume di un polmone.
    Respiriamo 15 volte al minuto, vale a dire 7500 ml di aria al minuto.
    Attraverso la “Legge di Fick”, cioè per diffusione, avviene lo scambio gassoso.
     
    Il SISTEMA CARDIOCIRCOLATORIO è formato dal cuore, che è la pompa che fornisce al sangue la spinta necessaria per circolare all’interno dei vasi, dalle arterie, che portano il sangue dal cuore ai tessuti, dalle vene, che portano il sangue dai tessuti al cuore, e dai capillari che si interpongono tra gli altri due vasi.
    Il cuore è un muscolo a forma di cono cavo. È rivolto verso sinistra ed ha 2 atri e 2 ventricoli separati da 4 valvole. 

    Ci sono due tipo di circolazioni:
    1. La piccola circolazione che con l’arteria polmonare collega il cuore ai polmoni;
    2. La grande circolazione che con l’aorta collega il cuore con il resto del corpo.

    Il cuore è legato e sorretto dal diaframma e dai polmoni. È rivestito da un “foglietto”, il pericardio, che gli permette di muoversi (in caso di infezione c’è un riversamento del pericardio). Il cuore ha un pacemaker naturale: il nodo senoatriale e il nodo atrioventricolare, più altri meccanismi di riserva nel caso qualcosa non vada. Il cuore ha una capacità contrattile autonoma ma ci sono dei sistemi che lo rallentano o lo accelerano.
    Il sangue venoso sta nella parte destra del cuore e il sangue circola da destra verso sinistra. La parte sinistra del cuore è più grande di quella destra perché deve dare più spinta al sangue per andare in tutto il corpo.

    L’ossigenazione del sangue:

    Entra ossigeno nel sangue ed esce anidride carbonica dal naso.
     
    L’ossigeno non si discioglie nel sangue quindi si lega all’emoglobina contenuta nei globuli rossi. L’emoglobina lega 4 molecole d’ossigeno. Una persona è anemica se lega poco ossigeno all’emoglobina.
    Il sangue è composto da una parte corpuscolare: globuli rossi (5/6 milioni), globuli bianchi (6000/10.000 e fino a 20.000 in caso di malattia) e piastrine; e dal plasma: formato da sostanze nutritizie, di rifiuto, proteiche, sali minerali, anticorpi, e fibrinogeno.
    Il sangue, per tornare verso il cuore, va contro la forza di gravità. Quindi, grazie alle valvole semilunari o a nido di rondine, il sangue NON ha bidirezionalità. Quando non funzionano più, e quindi c’è un piccolo reflusso di sangue (= che torna indietro), si formano le vene varicose.
    La nostra rete capillare è lunga 100 - 120 km.
    Il sistema arterioso ed il sistema venoso viaggiano in parallelo. Anche il SISTEMA LINFATICO (= difese immunitarie) percorre lo stesso tragitto del sistema circolatorio.

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