sabato 1 giugno 2013

3° Lezione

Per PRIMO SOCCORSO si intende quell'intervento che si fa direttamente sul posto dove si verifica l'evento e si risolve senza strumenti o apparecchiature mediche, dunque con tecniche manuali.
Il PRONTO SOCCORSO, invece, è tutto il contrario e quindi un intervento da pronto soccorso è molto più grave rispetto ad uno da primo soccorso. La barella è un mezzo utilizzato sia dal primo che dal pronto soccorso, mentre l'ambulanza è un mezzo che fa da tramite tra il primo e il pronto soccorso.

Il SISTEMA SCHELETRICO è formato da ossa e articolazioni. Le ossa contengono osseina, calcio, midollo osseo, che produce i globuli rossi. Sono costituite dal tessuto osseo e possono essere lunghe, piatte o corte. Lo scheletro è una struttura rigida formata da un insieme di ossa che sostiene il corpo umano. Ha una funzione di sostegno e di protezione delle parti molli e delicate. Le ossa sono dei veri e propri organi e sono costituite da minerali. Le estremità di un osso sono chiamate epifisi, mentre il suo fusto è chiamato diafisi. Gli osteoclasti sono le cellule che distinguono l'idrossiapatite, il minerale che forma le ossa, mentre gli osteoblasti sono le cellule che ne producono i cristalli.

Il cranio è formato da ossa piatte.
L'arcata superiore dei denti si chiama mascella, mentre l'arcata inferiore si chiama mandibola.

La colonna vertebrale può essere divisa in 5 tratti:
  1. Tratto cervicale (formato da 7 vertebre);
  2. Tratto dorsale (formato da 12 vertebre);
  3. Tratto lombare (formato da 5 vertebre);
  4. Tratto sacrale (formato da 5 vertebre saldate tra loro);
  5. Tratto del coccige (formato da 3 o 4 vertebre, è la parte terminale della colonna vertebrale).
In un corpo umano adulto ci sono circa 206 ossa che possono variare in base a quante vertebre possiede il coccige. In un neonato, invece, ci sono 270 ossa che durante la crescita, alcune di esse, si uniscono tra loro fino ad arrivare a circa 206.

La gabbia toracica è formata da 12 paia di coste (comunemente chiamate costole) che sono ossa ricurve. Anteriormente sono collegate allo sterno con un tratto cartilagineo ma l'11° e la 12° costa sono dette "fluttuanti" perché terminano nel vuoto e non sono collegate allo sterno. Dunque le coste sono delle ossa dinamiche.

L'arto superiore (il braccio) è composto da 4 parti:
  1. la spalla (formata dalla clavicola e dalla scapola);
  2. il braccio (formato dall'omero);
  3.  l'avambraccio (formato dal radio e dall'ulna);
  4. la mano (formata da una complessa articolazione di ossa).
L'arto inferiore (la gamba), anche insieme all'altro ed al bacino, ci consentono di camminare e mantengono il corpo in posizione eretta.

La frattura ossea è un'interruzione della normale continuità di uno o più ossa che compongono l'apparato scheletrico.
Ci sono 5 tipi di fratture:
  1. incompleta;
  2. spiroide;
  3. comminuta;
  4. trasversa;
  5. scomposta (con lacerazione dei tessuti e fuoriuscita dell'osso).
La ristrutturazione dell'osso dipende dal tipo di osso, mentre la sua calcificazione dipende dalla grandezza dell'osso.
Visto che non si può mai sapere, bisogna sempre supporre che ogni infortunato sia un potenziale fratturato.

Che cosa può fare un soccorritore occasionale in questi 3 casi:
  1. distorsione o slogatura = una botta o un movimento sbagliato provocano lo spostamento momentaneo (poi riportato a posto dai tendini e dai muscoli) delle estremità dell'osso dalla sua posizione naturale. Applicare, quindi, del ghiaccio o fare impacchi di acqua fredda perché hanno un'azione antidolorifica ed i capillari si restringono in modo da evitare il riversamento. Non bisogna MAI applicare il ghiaccio direttamente sulla pelle altrimenti ci si ustiona, bisogna SEMPRE interporci qualcosa. Infine fasciare la parte lesa.
  2. le lussazioni sono come le slogature ma l'osso non rientra nella sua posizione naturale, rimane fuori, e quindi è una vera e propria frattura perchè presenta gli stessi sintomi di dolore, gonfiamento, incapacità di muovere la parte lesa, ecc.
  3. frattura = deve essere immobilizzata o steccata, nel nostro caso con mezzi di fortuna. Si devono immobilizzare i due tronconi a monte e a valle della frattura più le articolazioni.
    La frattura del femore è quella più grave perché è l'osso più lungo del nostro corpo e lì accanto passa l'arteria femorale che anch'essa è molto lunga e grande; se viene recisa si muore. C'è bisogno di una stecca lunga dalla caviglia all'ascella poi un'altra, dall'altra parte, dall'inguine alla caviglia. Bisogna legarle insieme anche con un'imbottitura. La frattura del femore è molto frequente negli anziani perchè hanno l'osteoporosi. Il collo del femore è attaccato al bacino.
    Le uniche ossa che non si possono né bloccare né ingessare sono le coste ed il coccige.
 Ci sono 3 tipi di osteoporosi:
  1. ideopatica, la cui causa non è ancora chiara, che colpisce i giovani tra i 18 e i 20 anni;
  2. di tipo 1 o postmenopausale;
  3. di tipo 2 o senile.
L'osteoporosi è la malattia più diffusa, in particolare tra le donne. L'osteoporosi di tipo 1 ha una forma di incidenza maggiore tra i 50 e i 60 anni, mentre l'osteoporosi di tipo 2 ha un'incidenza maggiore dopo i 70 anni. A 50 anni sono frequenti 3 tipi di fratture: alla colonna vertebrale, alle coste e al bacino.

Nessun commento:

Posta un commento